Kirihito
Edizione italiana: Kirihito, J-POP -completa
3 volumi, Marzo/Aprile 2019, 12 euro, 288 pp. in bianco e nero
Prima edizione italiana: Kirihito, Hazard -completa
4 volumi, 2006-2007, 10 euro; 224 pp.
Edizione originale: 1970, Daitosha, 3 volumi.
"Kirihito Osanai è un giovane medico, alle prese con una strana e misteriosa malattia che colpisce gli abitanti di Inugamisawa - un piccolo e sperduto villaggio di montagna - e il cui decorso modifica i lineamenti degli ammalati, rendendoli simili a cani o a procioni.
Gli abitanti del villaggio, terrorizzati, sono persuasi che sul villaggio regni la maledizione di Monmo, uno spirito dalle sembianze canine, e chiamano la malattia morbo di Monmo; le autorità mediche sostengono ch'essa è dovuta a un virus che non si è diffuso al di fuori del villaggio a causa del suo isolamento; l'ipotesi di Kirihito è che si tratti di una endemia prodotta da agenti ambientali da indagare sul posto, e a tal scopo vi si reca. Così comincia il suo dramma umano che espone a tutti i mali della società: razzismo, vizio, arrivismo..." (dal sito della casa editrice Hazard).
Kirihito, miniserie di Tezuka in 4 volumi davvero interessante, che si colloca nel filone maturo, drammatico e crudo già visto in altre due opere brevi giunte da noi come MW e Ayako. Nel primo volume accade già molto, e la trama inizia a prendere una svolta da "odissea" sociale (nell'editoriale, riportano che lo stesso Tezuka disse di essere andato oltre le intenzioni iniziali) con una visione lucida e spietata delle pieghe dell'animo umano. Da notare che, come Budda (la serie) aveva evidenti ispirazioni, qui in Kirihito si notano diverse citazioni cristiane (vedi la suora e il Golgota).
Altra cosa molto interessante è rappresentata dallo stile grafico e narrativo rapportato all'"evoluzione" tezukiana. Vignette in negativo, tavole a spirale, incubi metafisici, crudezza delle scene (alcune particolarmente forti) e contenuti marcatamente seinen dimostrano l'appartenenza di questo manga al filone maturo di Tezuka... Ora, essendo la serie del 1970 (poi raccolta nel 1974 in 3 volumi per Daitosha), dovrebbe essere anche la più vecchia che ho letto ad avere queste caratteristiche già nettamente definite.
La prima edizione è la solita Hazard, ben fatta e rilegata a filo ma dal prezzo di 10 Euro; cifra non certo economica ma che deve fare i conti con un "bacino di utenza" non certo vastissimo. E questo è un peccato. Perché tutta la serie in fondo costa 40 Euro, come una decina di volumi della solita jumpata. Ma tra le due cose c'è una certa differenza.