Curiosità - Lucca 2009: Remembering Osamu Tezuka

A cura di DEDA

Eccoci qua, con uno speciale che più speciale non si può, per parlare di questo meraviglioso evento dedicato a Osamu Tezuka dal Lucca Comics and Games 2009, con la partecipazione e il supporto di Hazard Edizioni (e un piccolo contributo dell'Osamushi secondo noi).


L'evento era costituito da un'installazione di tavole esplicative circondate da 5 pareti in cartongesso successivamente decorate da un gruppo di writers sardi: all caps project; un piccolo stand informativo, assai simile a un gift shop (con materiale messo in vendita fornito da Hazard Edizioni, Yamato Video e Kappa Edizioni - che ricevono tutti i nostri ringraziamenti per l'adesione e il supporto) e una bellissima conferenza che ha visto come protagonisti: Yoshiko Watanabe (collaboratrice del maestro Tezuka, di cui abbiamo avuto modo di proporre un'intervista in questo sito), il signor Gianni Miriantini (direttore editoriale della Hazard Edizioni), Francesco Nicodemo (traduttore di oltre 40 volumi di Tezuka e attualmente al lavoro su La Fenice) e la sottoscritta che fungeva anche da valletta. 

L'installazione dedicata al Remembering Osamu Tezuka era situata nel secondo cortile interno del Japan Palace, al Real Collegio, vicino a San Frediano. Un po' distante dal resto della fiera, tuttavia le visite non sono mancate e approffito, anzi, dell'occasione per salutare e ringraziare tutti i visitatori dello stand che si sono fermati a chiacchierare con noi e che spero di risentire al più presto.

I primi due giorni l'area dedicata ai graffiti è rimasta chiusa per lavori: i nostri graffitari ci hanno dato dentro col lavoro per decorare le cinque pareti con le loro tag e personaggi di Tezuka. Un meraviglioso "Tezuka, secondo me" il loro, non trovate? Certo i fumi della vernice ci hanno un po' dato alla testa ma, sul finire del secondo giorno, abbiamo finalmente potuto rimuovere le porte di cartone per dare accesso ai visitatori. Per darvi l'idea della dimensione dei murales posto qui una foto di una fan e sostenitrice dell'Osamushi accanto al graffito di Astroboy!

Tra i tanti visitatori possiamo vantare: famiglie, bambini, giovani lettori, vecchi appassionati, amanti dello sci-fi e trekkers, fan del maestro Tezuka e gente che ricorda le sue opere ma non le ha mai collegate a un nome e un volto, né tra di loro, direttori editoriali, disegnatori di fumetti in erba e non, ma soprattutto l'ospite più illustre in assoluto è stata Akemi Takada (ospite di Yamato a questo Lucca Comics) perseguitata fin dentro il nostro stand da fans inopportuni e incapaci di lasciarle un attimo di pausa.

Mi sono ritrovata allo stand anche una coppia di anziani signori giapponesi, sorpresi e meravigliati dal fatto di trovare i manga di Tezuka tradotti in italiano, affascinati dalla possibilità di avere tra le mani un manga giapponese scritto, però, in un'altra lingua! I due hanno provato a chiedere informazioni, io sono più o meno riuscita a farmi capire e con grande grande passione la signora, guardandomi dritta negli occhi mi ha detto: Ribbon no Kishi! Io sono cresciuta leggendo questo!

Credo di averla guardata con una punta d'invidia e commozione ma, con grande orgoglio, stringendo il volumetto di Zaffiro tra le mani, ho potuto rispondere: anche io!

Anche noi siamo cresciuti con lui, vero ragazzi? Possiamo vantarcene in qualche modo! E questo posso dirlo soprattutto dopo aver parlato per giorni interi con quanti di voi sono entrati a visitare lo stand spinti da nostalgia, dal desiderio di sapere chi vi ha fatti sognare da bambini, spinti dal ricordo di qualcosa di indimenticabile!

Per me, che ero lì a parlare con voi, sono stati quattro giorni estremamente intensi e di grandi emozioni e vi ringrazio ancora tutti per avermi scaldata col vostro affetto sotto quel tendone dove si moriva veramente di freddo!

Finalmente, sabato mattina, è giunta la conferenza. Il signor Miriantini ha fatto annunciare l'evento nel Japan Palace facendo puntare gli altoparlanti fuori dalle finestre e la sala, in precedenza semivuota, si è finalmente riempita di tanti appassionati e di curiosi - magari costretti da terzi a venire ad ascoltarci!

Mentre scorrevano delle bellissime foto alle nostre spalle il signor Miriantini ha introdotto l'argomento e ha poi passato la parola alla signora Watanabe che ci ha deliziato con numerosi episodi sulla vita personale di di quel mattacchione folle di Tezuka!

Francesco Nicodemo ha poi spiegato il suo approccio nel tradurre i volumi in italiano e la particolare attenzione che va posta nel suo tipo di lavoro specialmente in opere sofisticate come La Fenice o La Principessa Zaffiro che presentano una certa complessità nel linguaggio (dovuta al doppio ruolo ricoperto da Zaffiro nella storia, per esempio).

Alla fine il signor Miriantini ha spiegato le motivazioni che lo spingono a fare offerte speciali due volte l'anno e di quanto creda nella diffusione di un autore valido come Tezuka, sollevando una vera e propria ovazione nella sala (che, ammettiamolo, quando si tratta di sconti siamo tutti contenti! Anche se, personalmente, mi sono domandata quanto effettivamente ci vada a perdere l'editore pur di spingere un autore in cui crede e la mia standing ovation personale va al signor Miriantini più per i sacrifici fatti che per gli sconti effettuati).

Rammento a tutti che la signora Watanabe era presente a Lucca con Giovanni Masi, il suo sceneggiatore, per la presentazione del volume a fumetti La Storia di Sayo, pubblicato da Kappa Edizioni (di cui parleremo a breve anche in questo sito).

La ringrazio ancora di cuore per l'autografo sul volume e per essersi lasciata subissare dalle mie domande e curiosità su Osamushi, che aveva davvero un carattere tremendo - ma del resto era prevedibile in chi viva sottoposto a date di scadenza (nemmeno Disney erano uno stinco di santo)!

Qui sotto: Akemi Takada in visita allo stand e altri ospiti... "Illustri". 


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