Faust


A cura di Deda


Titolo Originale: Faust

Edizione italiana: Faust, GOEN
1 volume, 6,95 Euro, 124 pp., 2019 -completa
Vol.1 ISBN 9788867128136

Edizione originale: 1950, 1 volume.





Le opere giovanili di Tezuka sono sempre quelle che portano all'attenzione temi importanti con la leggerezza del teatro musicale di Takarazuka.
Tuttavia Osamushi era un grande amante della letteratura classica e in quel periodo, pur sempre con umorismo e quasi con una spinta caricaturale, affronta grandi opere letterarie come Delitto e Castigo e Il Mercante di Venezia che forse insieme a questa primissima versione di Faust, basata sull'omonima opera di Goethe, vanno quasi a formare un trittico.
Un trittico e una dichiarazione d'amore.

Sì, dichiarazione d'amore, perché pur rendendo queste opere letterarie fruibili ai giovanissimi Tezuka non perde mai d'occhio l'intenzione autoriale delle opere e le rispetta profondamente. 

A differenza del Neo Faust che è una reinterpretazione del mito di Faust, adattato a tempi moderni, questa versione dell'opera Goethiana segue la struttura originale dell'opera al meglio delle sue piccole possibilità. E' pur sempre un volumetto di circa 120 pagine che cerca di coprire una tragedia in due parti da cinque atti ciascuna!

Il fumetto parte con un prologo in cielo, come l'opera originale, che ricorda un po' anche l'incipt de La Principessa Zaffiro. In questo prologo abbiamo la scommessa sull'anima di Faust. Mefisto e l'angelo, da Dio reincarnato sulla terra per aiutare il protagonista, dovranno fare di tutto per dannare o salvare l'anima di Faust.

Anche l'incontro tra Faust e Mefisto resta classico, con la firma di un contratto - o patto col diavolo! - e qui il fumetto segue le avventure del giovane Faust che cerca di trovare soddisfazione, bellezza, l'attimo perfetto.
I vari momenti chiave dell'opera di Goethe restano all'interno del fumetto, talvolta in chiave comica: l'incontro con Margarete, la famosa notte di Valpurga con la visione di Elena di Troia e da lì prosegue fino al prevedibile - ma neanche tanto - finale.

Cosa renda questo fumetto ancora più godibile, nella sua adorabile rilettura del più grande classico della letteratura tedesca? Ovvio, i disegni!
Disegni che mostrano tutto il rispetto e l'ammirazione che Tezuka aveva per l'animazione, non solo quella degli studi Fleischer, con il loro stile slapstick, o del primo Disney, con una comprensione dei dodici principi dell'animazione che fa quasi credere di vedere alcune vignette muoversi e i personaggi saltare fuori dal foglio, ma anche per la creatività e opulenza dell'animazione russa.

Un prodotto delizioso, comico, esagerato e chiarissimo, che si legge in una serata e fa addormentare con un sorriso sulle labbra.
Tanto lavoro! Un lavorone! E come dicono giustamente gli angioletti in coro nel finale "Dio aiuta i laboriosi"!

Tutte le immagini sono di proprietà di Tezuka Production © Tezuka Production